GALLERIA IMMAGINI


VELKRON - PROGENIE DELL'HAOR



Immagini di Giorgia Mancini
Estratto dal romanzo "Il Muro d'Ombra": hanno grandi e lunghe ali con membrane, una pelle nera e tagliente ricoperta di lame sottili capace di provocare ferite profonde e infette. Li circonda l’Aura della Morte, un potere che deteriora l’anima ancora prima del corpo. Gli occhi dei Velkron sono di un vivido e intenso blu notte e sono incastonati in un volto spigoloso, con una testa coronata di tanti piccoli corni. 





realizzata da Valentina Danieli
Questa immagine fu disegnata originariamente per diventare la locandina di un evento fantasy medioevale: I REAMI DI ARBOR. Rappresenta Irshan, la Città d'Alabastro.
Quando era abitata dai Sidenlore: la Stirpe Sacra, i Guardiani del Frammento, Irshan si ergeva dal suolo, ma quando gli uomini sconfissero i Sidenlore, il suo accesso fu interdetto fino agli eventi narrati nella SAGA DELLA CORONA DELLE ROSE.
All'inizio della Guerra dell'Haor, la Regina del Drago d'Argento, Sileia, sollevò Irshan dal suolo e con essa il Frammento del Sole Nero.




Lud dei Nani di Farnor preparato da Daniele Lucci
C'è un albero singolare che cresce sopra cumuli di rocce o comunque in un terreno particolarmente pietroso che ha delle radici molto ricercate dai nani Ferwin; per arrivare a intagliarle si devono scavare delle vere e proprie gallerie e se ne ricava una sostanza violacea molto dolce: la Madre del Lud; con essa si distilla un liquore prezioso e forte: il Lud. Per esaltarne tutte le proprietà viene servito in minuscoli recipienti di legno di quercia, ma in modesta quantità. Chi impara a controllarne gli effetti mentali e spirituali sconvolgenti che provoca, può giovare di forza e resistenza contro ogni genere di malanno o veleno, ma se bevuto in quantità proibitive, può portare anche alla morte. I Veggenti Batugh profetizzarono che riuscire a sopravvivere alla Madre del Lud, assunta in quantità eccessive, avrebbe conferito poteri e conoscenze ancestrali, forse perfino divini ma nessun nano è mai riuscito a sopravvivere per poterlo constatare. L'albero da cui si ricava il Lud si chiama: Siwin.




Rosa di Fuoco dell'Angelo Ferran realizzata da Daniele Lucci
Estratto dal romanzo "La Rosa dei Nirb": Nel Giardino di Randia, nelle pianure del Galaab, tra la Foresta d'Argento e la Città d'Alabastro sospesa nel cielo, per lungo tempo è stata custodita dalle Madri delle Rose, la Reliquia più importante di Arbor: la Rosa di Ferran. I suoi petali sono infuocati e hanno i colori dell'arcobaleno.




Pasticcini realizzati da Gabriella Cuccumini, le Tortine di Fadnia
Estratto dal romanzo "Il Divoratore d'Ombra": La fioca luce di una candela morente illuminava il lungo e stretto tavolo al centro della cucina. Fadnia gli aveva lasciato tutto pronto: un piatto di legno colmo di frutta, una tavoletta con del lardo dall’odore invitante, pane, torte d’uvaspina, miele e i pasticcini ancora caldi. Quell’immagine così quieta e ordinaria lo rassicurò e un dolce languore lo assalì allo stomaco. La prima cosa che afferrò fu un pasticcino di bacche dolci farcito di lamponi. 





La Spada di Esel
Descrizione: Ho fatto forgiare lo spadone ai tempi della pubblicazione del romanzo "La Rosa dei Nirb". L'impugnatura e il codolo, che sono di bronzo, raffigurano il viticcio di un roseto.




Direttamente dal Forno di Rosmeria di Muelnor
Focaccia al farro doppio gusto: funghi, formaggio, cipolle e... sedibran dei Valgor
(Il Divoratore d'Ombra)




Panfrutta dei Debenlore con frutta cotta
(L'Obelisco dei Divoratori)




Panfrutta dei Debenlore con frutta fresca 
TUTTI I PREPARATI CULINARI SONO REALIZZATI DA GABRIELLA CUCCUMINI, LIBERAMENTE ISPIRATI DAGLI SCRITTI DEL MONDO DI ARBOR

1 commento:

  1. Riguardo ai Velkron inserirò altre immagini, ma non è semplice caratterizzare una creatura nata dalla fantasia.

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