IL MONDO

RETROSCENA DELL'OPERA

Ci sono molti modi per scrivere un’autobiografia e ho scelto il fantasy perché ha sempre fatto parte della mia vita. Qualcuno ha detto de Il Divoratore d’Ombra che la storia ha pochi elementi originali, che il protagonista è il classico e abusato eroe inconsapevole, ma la linea guida doveva essere quella della mia vita e seppure la realtà può avere pochi elementi straordinari, sono convinto che sia lo stile a rendere unica la storia.
In questo primo capitolo della saga il tema principale è l’amicizia e intorno a esso ruota tutto un universo di sentimenti vissuti dal protagonista: autostima, amore e maturità.
Da bambino ero un emarginato, un insicuro, vivevo di sogni e avventure ad occhi aperti; non ero certo l’anima delle feste o l’abile don Giovanni che piace alle ragazze, ma col tempo, dopo incontri edificanti, esperienze più o meno positive e una profonda ricerca spirituale, ecco che…
Beh, non posso rivelare il finale della saga. Oltretutto il protagonista è parte di un mondo che ha le sue cronache, ma se vi interessa posso rivelare alcune analogie con la mia vita.

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